Tingere con le erbe
I colori della natura, un'altra sorpresa di Atzara. Si deve alla passione di un giovane studioso di scienze naturali se la vecchia tradizione di tingere con le erbe e le piante è diventata un'arte. Il suo laboratorio esprime la passione per le ''cose antiche'' e per gli antichi saperi.
Una grande perizia trasforma matasse di orbace, lana sarda, merinos in filati, sciarpe, cuffie, piccole borse dalle svariate tonalità: verdi, gialli, rossi, marrone, azzurri, neri, tutto naturale, si usa ciò che offre la natura. La robbia (orighedda), il mallo delle noci, il mirto, la dafne (truiscu), la corteccia dell'ontano, la buccia delle melagrane, persino la cocciniglia, parassita del fico d'india, ma anche una pianta messicana, il legno di campeggio, rinomata nella tintoria naturale. L'elicriso e la lavanda selvatica, che conservano le loro fragranze anche sui capi d'abbigliamento. Un'arte preziosa che ha recuperato diversi colori del magnifico costume di Atzara, in particolare il granata con riflessi rossi della gonna.
Laboratorio di colorazione filati con piante tintorie © Lino Cianciotto
Particolari dei filati di lana colorati con piante tintorie © Lino Cianciotto
Gomitoli di lana colorata con essenze tintorie © Lino Cianciotto
Sciarpe di lana colorata con essenze tintorie © Lino Cianciotto
Particolare di una borsa di lana colorata con essenze tintorie © Lino Cianciotto